giovedì 18 febbraio 2010

Vancouver 2010 - snowboard halfpipe maschile: Shaun White sale nell'Olimpo ballando il mctwist

SNOWBOARD - L’attesa della folla accorsa numerosissima a Cypress Mountain per seguire la gara dell’halfpipe maschile è stata ripagata pienamente dallo show che ha regalato Shaun White. Lo statunitense, già oro a Torino 2006, era lo strafavorito per la conquista della medaglia d’oro e tutti erano curiosi di vedere quali tricks avrebbe messo assieme durante la sua esibizione.

Nella prima run di finale è stato semplicemente eccezionale, infiammando la folla, e totalizzando il punteggio di 46.8 punti, che nessuno sarebbe stato in grado di battere nemmeno nel secondo tentativo.

Con l'oro già al collo, nell'ultima run della competizione il guru della tavola ha voluto chiudere il bellezza mettendo la ciliegina sulla torta.

“Red Tomato” ha estrato dal suo cilindro il pericoloso (il landing è cieco) e spettacolare double mctwist 1260 ottenendo alla fine un punteggio di 48.4, ancora più alto di quello già straordinario ottenuto in apertura.

"Volevo fare una run che venisse ricordata", ha dichiarato a fine gara Shaun White.
"E' impossibile battere Shaun, a meno che non commetta errori". Questo è il pensiero del finlandese Peetu Piiroinen, argento con i 45 punti della seconda run, soddisfatto e rassegnato di essere arrivato alle spalle di un inarrivabile supercampione.

Al terzo posto si è classificato un altro statunitense, Scott Lago che con i suoi 42.8 punti ottenuti nella prima run ha portato a casa il bronzo.

Un personaggio davvero straordinario il due volte re dell’halpipe olimpico. Idolo in patria, con contratti pubblicitari che fioccano da ogni parte, è una vera icona universale dello snowboard.

La sua folta chioma rossa e la bandana a stelle e striscie, calata sul volto, hanno fatto il giro del mondo così come le sue evoluzioni nel pipe olimpico, che resteranno, c’è da scommettere, tra i momenti più spettacolari e da ricordare di questa olimpiade di Vancouver.

di Pasquale Teoli

Nessun commento:

Posta un commento