HOCKEY GHIACCIO - Il torneo di hockey su ghiaccio femminile a Vancouver sarà tra i primi eventi a scattare dopo l’apertura dei giochi. Sin dal 13 Febbraio, primo giorno di gare, inizieranno le sfide relative alla prima fase che si articola in due gironi da quattro squadre al termine dei quali avanzeranno alle semifinali le prime due classificate.
Nel gruppo A sono inserite Canada, Svezia, Svizzera e Slovacchia mentre nel B troviamo Stati Uniti, Finlandia, Russia e Cina. E’ un torneo che, salvo sorpresissime, dovrebbe proporre in finale il classico confronto tra Usa e Canada, le due assolute dominatrici della scena femminile.
C’è un dato eloquente: dal 1990, anno in cui fu disputato il primo campionato mondiale femminile, sino al 2009, la finale è sempre stata tra queste due compagini con nove trionfi canadesi e tre per le americane, vincitrici però delle ultime due edizioni. Alle olimpiadi la musica non cambia, finale sempre tra di loro, a partire da Nagano 1998, dove andò agli Stati Uniti il primo titolo della storia olimpica dell’hockey femminile, passando per Salt Lake City 2002 con il successo canadese così come a Torino 2006 dove però si registrò l’unica eccezione alla regola che vuole sempre già scritto il nome delle finaliste. In quella occasione la Svezia sorprese il team a stelle e strisce in semifinale.
Tutto quello che abbiamo detto relativamente alla finale per l’oro è applicabile anche alla sfida che quasi sempre è valsa il bronzo, quella tra Svezia e Finlandia. C’è una squadra però che va tenuta in considerazione. L’ambizioso team della Cina vorrebbe sovvertire questo trend e inserirsi nella lotta per l'ingresso in semifinale ma per farlo dovrà battere le finniche nel girone. La finale è prevista per il 25 Febbraio, chi vuol scommettere sul nome delle due contendenti?
di Pasquale Teoli
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