lunedì 15 febbraio 2010

Nei moguls Alexandre Bilodeau primo canadese oro olimpico in casa diventa eroe nazionale

FREESTYLE - Laddove non era riuscita la sera prima Jennifer Heil nella gara femminile, è invece riuscito nella finale dei moguls maschili di freestyle il suo connazionale Alexandre Bilodeau. Questo ventiduenne canadese ha staccato un biglietto per la storia sportiva del suo paese rompendo finalmente la maledizione degli ori mai vinti nelle olimpiadi organizzate sul suolo nazionale. Il primo oro del Canada è arrivato al termine di una gara che è stato concentrato puro di spettacolo e adrenalina.

Sceso come penultimo, Bilodeau è stato impeccabile, una run perfetta la sua, condita da due ottimi salti, un 1080 nel primo e un back flip iron cross nel secondo, entrambi con atterraggio perfetto. Ottimo anche il tempo che portava in cascina 7.21 punti su un massimo di 7.50 disponibili che sommati a quelli per i salti e la sciata tra le gobbe dava un punteggio totale di 26.75. A quel punto poteva superarlo e stoppare il delirio della folla solamente l’ultimo a scendere, il francese Guilbaut Colas. Sarebbe stato, in caso di sorpasso, il terzo oro per la Francia nella stessa incredibile giornata dopo quelli di Jay nel biathlon e Lamy-Chappuis in combinata. La discesa di Colas era a tutta velocità tanto che il suo era l’unico tempo al di sotto dei 23 secondi. I salti però venivano penalizzati forse fin troppo dai giudici che lo relegavano addirittura al sesto posto. La festa a Cypress Mountain poteva finalmente esplodere con grande liberazione per tutti i tifosi.

Salgono sul podio l’australiano Dale Begg-Smith, la cui vittoria sarebbe stata per il Canada un'autentica beffa. Infatti il 25enne è nativo proprio di Vancouver ed è emigrato in Australia a 15 anni prendendone poi la cittadinanza. Il campione olimpico di Torino ha chiuso a 26.58 punti, perdendo pochissimo da Bilodeau in ciascuno dei tre elementi di punteggio. Il bronzo è invece degli Stati Uniti con Bryon Wilson, che grazie 26.08 punti ha impedito a altri canadesi di andare a medaglia. Quarto e quinto infatti si sono classificati infatti due compagni di squadra del neo campione olimpico, Marquis e Rousseau.

Il successo ha immediatamente trasformato Bilodeau in un eroe nazionale. Subito dopo l'oro ha ricevuto una telefonata del primo ministro canadese il quale gli ha detto che "tutte le famiglie canadesi sono orgogliose di te, Alex", ricevendo poi le telefonate anche dei governatori di Quebec, British Columbia e Ontario. Al di là delle congratulazioni istituzionali l'oro di Bilodeau è stato salutato da una manifestazione di gioia popolare paragonabile a quelle che in Italia si verificano in caso di vittoria dei mondiali di calcio. Infatti a Vancouver migliaia di persone sono scese in strada e si sono raccolte davanti alla fiamma olimpica sventolando la bandiera con la Foglia d'acero e cantando l'inno nazionale.

di Pasquale Teoli

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