BIATHLON - Björn Ferry ha conquistato la medaglia d'oro nell'inseguimento maschile in una gara a dir poco caotica. Infatti ci sono stati grossi problemi in partenza con gli atleti in terza corsia. Il canadese Le Guellec è partito insieme al croato Fak anzichè 35" dopo, mentre lo statunitense Teela è partito con il tempo di Le Guellec e quindi 24" prima di quanto avrebbe dovuto. I tempi dei due atleti in questione sono stati corretti a gara conclusa. Il successo dello svedese, partito dall'ottava posizione staccato di 1'12" da Vincent Jay dopo il risultato della sprint, è arrivato grazie alla prestazione al poligono quasi perfetta. Infatti il 31enne ha sparato un 19/20 al quale ha associato una prestazione eccellente sugli sci. Va rimarcato come l'atleta di Storuman avesse già dato un segnale di essere in gran condizione essendo stato il migliore tra coloro non partiti tra i primi 15 nella sprint maschile pesantemente condizionata dall'acquazzone che ha rallentato oltremodo la pista.
Risulta quasi paradossale che la Svezia conquisti la medaglia d'oro in campo maschile, dove gli atleti della nazione delle Tre Corone sono tra gli outsider, e non in campo femminile dove invece Jonsson e Olofsson avevano fatto sfracelli fino a metà gennaio. Dopo la sconfitta della Russia nella gara a coppie di pattinaggio artistico, a Vancouver si verifica un'altra situazione che mancava dal panorama a Cinque cerchi da mezzo secolo. Infatti in campo maschile la Svezia aveva vinto solo un oro, peraltro nella prima gara della storia olimpica, in quel di Squaw Valley 1960. A conquistarlo fu Klas Lestander nella 20 km, all'epoca unico format di gara esistente. C'è inoltre un interessante dato statistico riguardante Ferry: questa è la sua terza vittoria in carriera e sono tutte arrivate nel format dell'inseguimento.
La medaglia d'argento è andata all'austriaco Christoph Sumann, partito per dodicesimo e staccato di 16"5 dal vincitore, autore a sua volta di una grandissima rimonta favorita oltre che dalla precisione al tiro (18/20) anche dallo spaventoso passo sugli sci tenuto. Medaglia di bronzo per il vincitore della sprint Vincent Jay (18/20) in grado di resistere all'attacco finale dell'altro austriaco Simon Eder. Da rimarcare come la Francia abbia piazzato un atleta sul podio in tutte e 4 le gare sin qui disputate. Il grande sconfitto di giornata è il norvegese Emil Hegle Svendsen secondo dopo la sprint e favoritissimo per la vittoria odierna, il quale ha sbagliato troppo al poligono chiudendo ottavo subito dietro a Ole Einar Bjørndalen, autore di una bella rimonta anche se insufficiente per regalargli una medaglia. Prestazione da dimenticare per gli azzurri con Markus Windish 53esimo (6 errori), Lukas Hofer 54esimo (5 errori) e Mattia Cola 55esimo (4 errori).
Sumann passa a condurre la classifica di Coppa del mondo con 481 punti contro i 472 di Svendsen e i 464 di Ustyugov, i 429 di Eder e i 422 di Landertinger, mentre Bjørndalen è settimo a quota 407. La classifica di specialità diventa invece un campionato austriaco con Eder che consolida la leadership portandosi a 168 punti contro i 139 di Landertinger e i 133 di Sumann. Quarto è il russo Ustyugov con 128. La prossima gara maschile è la 20 km in programma giovedì 18.
di Francesco Paone
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